I disturbi somatoformi riguardano problemi fisici (come la malattia di un organo o un malessere comunque fisico) senza che vi sia però una causa organica. Sono quindi di origine psicologica ed è per questo che la diagnosi viene fatta molto tempo dopo dalla comparsa, dopo cioè che si sono scartate tutte le cause mediche.
I disturbi somatoformi si suddividono in:
Disturbo da dismorfismo corporeo: è la preoccupazione eccessiva per una parte del proprio corpo senza che in realtà ci sia davvero un difetto. La persona si focalizza su una parte di sé che reputa non accettabile, brutta, e da cambiare.
Ipocondria: è la convinzione di essere gravemente malati nonostante che dagli accertamenti medici non risulti nessuna malattia. La persona se ne convince interpretando i sintomi in maniera errata, e continua a pensarlo anche di fronte all’evidenza che non si tratta di malattia.
Disturbo algico: detto anche “dolore psicogeno”, la persona con disturbo algico può avvertire dolore in più parti del corpo; schiena, addome, testa e collo sono le parti del corpo più comuni dove la persona avverte dolore. Il disturbo può essere acuto o cronico a seconda della durata.
Disturbo di conversione: il disturbo da conversione riguarda le funzioni motorie volontarie oppure sensitive e non sono spiegati da condizioni mediche. La persona con questo disturbo presenta sintomi pseudo-neurologici come alterazione dell’equilibrio, paralisi, difficoltà a deglutire, sensazione di nodo alla gola e incapacità di parlare, ecc. A livello sensitivo possono esserci sordità, cecità ed allucinazioni, perdita della sensibilità tattile e del senso del dolore, insensibilità alla temperatura. Nei casi più gravi possono esservi convulsioni o attacchi simili all’epilessia.
Disturbo da somatizzazione: la persona con disturbo da somatizzazione avverte dolori fisici in più parti del corpo e per molto tempo senza che in realtà ci siano cause organiche. Il disturbo da somatizzazione presenta anche sintomi pseudo-neurologici come alterazione dell’equilibrio, paralisi, difficoltà a deglutire ecc.